mercoledì 17 dicembre 2008


È l’anno 1999 e ci troviamo in Francia, nella regione della Dordogna. Il dottor Edward Johnston è a capo di una missione di ricerca archeologica vicino alla Dordogna, il fiume situato nell’omonima regione, dove un tempo sorgevano i castelli di Castelgard, La Roque ed il monastero della Sainte-Mére. Queste ricerche erano finanziate da una fabbrica di meccanica quantistica, la ITC, il cui presidente, Robert Doniger, invita Johnston nella sua sede e gli mostra le nuove apparecchiature tecnologiche inventate dalla sua azienda: macchine per viaggiare da un multiverso all’altro. Tecnicamente non è possibile viaggiare nel tempo, ma i multiversi, (universi paralleli al nostro) sono apparentemente uguali, ma possono appartenere ad epoche diverse dalla nostra, sia passate che future. Venuto a conoscenza di questa possibilità, il professor Johnston si precipita nel XIV secolo, alla ricerca di notizie che avrebbero aiutato lui e i suoi compagni nella ricostruzione del sito al quale stavano lavorando ormai da due anni. Si verifica però un inconveniente: a causa di quanto accaduto nell’altro multiverso, rispetto alle due ore previste originariamente, sono ormai trascorsi tre giorni senza che il professore abbia fatto ritorno alla base. Per questo motivo, alcuni membri dell’ITC, incaricati dal loro presidente, prelevano dal sito degli scavi quattro ricercatori (Chris Hughes, Kate Erickson, André Marek e David Stern), collaboratori del professor Johnston, con il preciso intento di inviarli nel passato per salvarlo. Chris, Kate ed André vengono quindi inviati in un multiverso risalente al XIV secolo, insieme a due dipendenti dell’ITC che avevano già provato quell’esperienza ed avevano una certa preparazione, mentre David Stern si rifiuta di seguirli ed offre la sua collaborazione per far tornare a casa i compagni. Imparata la lingua antica grazie ad un registratore di cui ascoltano il contenuto durante il sonno e forniti di particolari auricolari con funzioni sia di traduttore simultaneo che di ricetrasmittente, i cinque prescelti hanno a loro disposizione solo 37 ore di tempo per recuperare il professore. Appena arrivati nei boschi della Dordogna del 1357, non tutto si svolge come previsto: i due membri dell’ITC vengono subito uccisi con brutalità, senza alcuna ragione, da alcuni cavalieri capitanati da Sir Guy de Malegant. Poco prima di morire, uno dei due, che aveva contravvenuto al divieto di portare con sé armi oppure oggetti appartenenti al presente, nel momento stesso in cui riesce a tornare alla base di partenza, fa esplodere una granata che aveva azionato nel passato, distruggendo il laboratorio e condannando i suoi ex compagni di avventura a non poter più tornare indietro. I tre ricercatori, invece, si salvano grazie ad alcune circostanze fortuite: infatti, mentre Chris viene fatto allontanare da un ragazzino (rivelatosi solo in seguito lady Claire, una nobildonna del regno che lo accompagna sino a Castelgard), Marek e Kate si allontanano per poter recuperare un prezioso “chip” elettronico, indispensabile per il loro ritorno a casa. Giunti all’interno di Castelgard, Marek e Chris si trovano ben presto coinvolti in una giostra medievale: Chris, impreparato, si salva miracolosamente seguendo i consigli del suo amico Marek, il quale, da sempre allenato per questo tipo di gare, riesce a sconfiggere Sir Guy, che però si vendica, ordinando l’uccisione dei due amici che l’avevano disonorato. Kate li aiuta a fuggire, ma i tre, da quel momento in poi, saranno costantemente minacciati dai soldati di Sir Oliver, Sir Guy e Sir Robert de Kere. Sir Oliver, avendo capito che il professor Johnston aveva scoperto l’ubicazione del passaggio segreto che permetteva di entrare, non visti, nell’impenetrabile fortezza di La Roque, lo aveva imprigionato nelle sue segrete. il professore fu costretto ad insegnare a Sir Oliver nuove e più efficaci tattiche di attacco e di difesa, nonché a costruire nuove armi. Nel frattempo, grazie a ciò che il professore aveva loro insegnato, i tre ricercatori riescono a trovare il passaggio segreto che li avrebbe condotti all’interno dell’inespugnabile castello di La Roque. Scoprono inoltre che Sir Robert de Kere altri non era che un ex marine, Robert Deckard, inviato in precedenza dall’ITC nello stesso universo parallelo, il quale era impazzito in seguito ad errori di “trascrizione” (problemi nel “caricamento” delle informazione relative ad un oggetto o ad un essere vivente. In seguito a questi errori, le cose tornano indietro, nel presente, “sbagliate”. I primi problemi si presentano dapprima a livello psichico (mentre in seguito si manifestano anche a livello fisico, deformando gradualmente la persona), al punto che Sir. Robert de Kere era arrivato addirittura ad uccidere una persona. Inseguito dalla polizia, aveva chiesto di effettuare il suo ultimo viaggio nel tempo… dal quale non aveva più fatto ritorno. Deckard, ora, non voleva che i tre archeologi, così come lui, che non poteva più farlo se non rischiando la propria vita, facessero più ritorno nel presente. Era ormai scoppiata l’ennesima battaglia fra Arnaut e Sir oliver; il primo era francese, mentre il secondo, inglese, si era impadronito con la forza di quelle terre, uno dei tanti scontri che si susseguirono durante la guerra dei cent’anni. Kate, Chris e Marek riescono quindi ad entrare a La Roque (Marek spacciandosi per assistente di Johnston, mentre gli latri due utilizzando il passaggio segreto, ma non senza prima essersi battuti contro molti uomini di Arnaut ed aver ucciso Sir Guy). Nel frattempo, i membri della ITC e Stern erano riusciti, pur con molte difficoltà e non senza più di una incognita, a ricostruire la “macchina del tempo”. Arnaut e André, intanto, scoprono Sir Oliver nell’atto di torturare Johnston e lo uccidono, liberando il loro professore, mentre Chris uccide Sir Robert de Kere. Il gruppo, finalmente ricostituitosi, riesce a sfuggire al caos del conflitto e a far ritorno al luogo dove si trovava nascosta la macchina che avrebbe assicurato loro il ritorno al 1999. Mentre Chris, Kate ed il professore iniziano il viaggio di ritorno, André, che aveva sempre sognato di poter vivere nel Medioevo, all’ultimo momento decide di rimanere nel passato e di sposare Lady Claire. Finalmente il gruppo fa ritorno al presente e, “per punizione”, spedisce Robert Doniger nel passato, proprio nel secolo in cui la peste la faceva da padrone.

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